Vi raccontiamo perché Casa Horti si chiama così.
Secondo lo storico Raffaele Colapietra, l’area dove sorge Casa Horti, al momento del primo sviluppo urbanistico della città, era occupata dagli orti dell'ex monastero celestino di Santa Maria dei Raccomandati, che ora si affaccia sul corso.
Da qui l’idea del nome che, partendo dal racconto delle radici del luogo, si collega metaforicamente al progetto: creare una nuova forma di ospitalità a L’Aquila, un posto da cui scoprire i luoghi e la storia della città sentendosi parte di essa.
Casa Horti accoglie i viaggiatori con tutti i comfort di un boutique hotel ma, allo stesso tempo, offre la libertà di una casa privata.
Gli interni di Casa Horti sono stati pensati e realizzati su misura da artigiani del posto grazie alla sapiente guida di architetti professionisti.
